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lunedì 10 ottobre 2011

Insonnia



E' un disturbo del sonno caratterizzato dalla sensazione soggettiva di non trarre sufficiente ristoro dal riposo notturno, isa per la sua eccessiva brevità, sia per la qualità. Infatti, non si può parlare di insonnia soltanto sulla base di un sonno di breve durata, dal momento che ci sono persone normalissime che dormono soltanto 2-3 ore per notte, senza accusare il benchè minimo disturbo e durante il sonno godono di perfetta salute.

I disagi dell'insonnia sono notturni ma anche diurni: di notte c'è difficoltà ad adormentarsi, si manifestano risvegli con fatica a riacquistare il sonno, il risveglio al mattino è precoce e il riposo non è affatto ristoratore; di giorno compaiono stanchezza, sonnolenza, disturbi dell'attenzione e della memoria, ansia e irritabilità. Le insonnie legate al difficile addormentamento riconoscono svariate cause: la scarsa igiene del sonno (errate abitudini di vita che contrastano il buon riposo notturno), la sindrome delle gambe senza riposo (quella penosa irrequetezza che colpisce gli arti inferiori), l'ansia, gli stress psicosociali (come i rapporti conflittuali nell'ambiente lavorativo), l'uso di sostanze psicostimolanti.

A generare sonno frammentato o con risvegli precoci (quando cioè il problema riguarda sopratutto il mantenimento del sonno), entrando in gioco principalmente i disturbi psichiatrici (depressione, ansia), la presenza di svariate patologie (aritmie cardiache, reflusso gastro-esofageo, asma, tosse, prurito), eccesso di alcolici, sindromi dolorose, disturbi ambientali e il russamento abituale associato alla presenza di apnee notturne.

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