Fratture o incrinature dell'osso sono in genere individuabili grazie a una semplice radiografia. I traumi relativi all'apparato articolare sono invece di più difficile individuazione e vengono sottovalutati.
Talvolta si sente dire "non ce niente di rotto, tutto a posto", dimenticando che esiste anche la capsula articolare e con essa i legamenti di varia natura che stabilizzano i rapporti tra le singole ossa. Queste strutture di stabilizzazione chiamate appunto legamenti, sono fondamentali per il buon funzionamento di qualsiasi articolazione. La loro lesione non è facilmente evidenziabile anche a un esame clinico accurato, specie se vi sono gonfiore e dolore che limitano il movimento e la collaborazione da parte del paziente.
Per questi motivi molte lesioni legamentose non vengono riconosciute al primo esame ma solo quando il paziente si sottopone a una visita specialistica, talvolta dopo mesi di trauma.
A quel punto la riparazione primaria (conservativa o chirurgica) non è così efficace e il danno può essere permanente. E' essenziale perciò una diagnosi tempestiva. Per queesto motivo l'ortopedico in pronto soccorso consiglia spesso all'infortunato di sottoporsi a una visita di controllo a distnze di 5-10 giorni dal trauma, in modo da poter effettuare un esame clinico più accurato con radiografie ed ecografie "dinamiche". Nei casi più complessi è utile sottoporsi all'artografia (la radiografia eseguita iniettando un mezzo di contrasto nell'articolazione, che permette un'ottima visualizzazione di eventuali lesioni). Mezzi ancora più eficaci sono la TAC e la risonanza magnetica nucleare.
In ambiente sportivo gli sforzi che vengono caricati su superfici articolari assai ridotte come quelle di caviglia, ginocchio, polso, clavicola, possono determinare lesioni traumatiche importanti, di cui è bene tenere conto.
Artrosi |
Artrite |
Le articolazioni più a rischio sono quelle del ginocchio, quella dell'anca e le articolazioni tra le vertrebe del rachide. L'artrosi si manifesta con dolore, talora gonfiore e rigidità nel movimento.
L'artrite è una malattia infettivo-infiammatoria che colpisce le articolazioni e si manifesta con gonfiore, malessere, arrossamento dell'articolazione. L'infezione può causare gravi deformazioni permanenti alle articolazioni colpite.
Distorsione
Distorsione alla caviglia |
Livido causato da una distorsione alla caviglia |
La distorsione si verifica quando un'articolazione subisce una lesione senza perdita di contatto tra i capi articolari, in seguito a un violento trauma, che può essere diretto o indiretto.
Le distorsioni sono più facilmente riscontrabili nell'adulto, per la minore elasticità dei suoi legamenti rispetto a quelli del bambino. Le forze che determinano le distorsioni sono quelle di rotazione, associate a movimenti di massima estensione o di brusca flessione.
Si manifestano con dolore intenso e tumefazione, che aumentano progressivamente dopo il trauma.
La possibilità di movimento , già scarse subito dopo il trauma, diminuiscono successivamente a causa del dolore e dell'edema. Può in seguito verificarsi anche un aumento della quantità del liquido sinovale.
Occorre quindi immobilizzare l'arto e applicare impacchi freddi. Nel caso si sospettino fratture ossee, è consigliabile trasportare l'infortunato (tenedo l'arto immobilizzato) al pronto soccorso, dove verrà sottoposto agli esami del caso.
Procedura dell'immobilizzazione dell'arto |
Cose da non fare assolutamente sono massaggiare l'articolazione lesa e non pratticare infiltrazioni anestetiche locali che, consentendo di proseguire il movimento, potrebbero causare danni più gravi.
Lussazione
Quando delle forze agiscono sulle superfici dei capi articolari e ne provocano la perdita di contatto permanente siamo in presenza di lussazioni (un capo articolare esce dal suo alloggiamento). Esse possono essere complete o sublussazioni. Nel primo caso non rimangono punti di contatto, nel secondo ne rimane almeno uno. Si manifestano con tumefazione e dolore all'articolazione colpita, oltre che con deformazione e blocco dell'articolazione.
Occorre immobilizzare l'arto con l'aiuto di stecche e fasciature: il medico provvederà alla riduzione (cioè a riportare in sede l'articolazione lussata) e alla successiva immobilizzazione. In alcune situazionei può essere necessario l'intervento chirurgico.
Non bisogna pratticare massaggi sulla parte interessata o tentativi di riduzione, che devono essere fatti solo da personale medico.
Lesione Meniscale
Una delle parti più soggette a traumi, specie in sport rapidi come il calcio o di carico articolare come lo sci, sono i menischi. Se sollecitate in modo inopportuno o eccessivo, in particolare con movimenti veloci ed estensione o con rotazioni esagerate dovute a improvviso blocco del piede, tali delicate strutture si possono disinserire o presentare una rottura longitudinale: si forma in questo caso un "occhiello" che s'incunea tra femore e tibia bloccando l'articolazione. Rimanendo "pinzettate" fra il femore e la tibia, determinando un blocco articolare e dolore. Talora può staccarsi un frammento (di solito "il corno" posteriore del menisco) che provoca acuto dolore e immobilizzazione dell'arto.
Come già osservato, a tale traumatologia sono particolarmente soggetti i menischi interni strutturalmente meno mobili.
In caso di lesione, raffreddare on ghiaccio l'arto leso per limitare il gonfiore, immobilizzarlo con una fasciatura elastica, metterlo a riposo e tenerlo sollevato fino a che non è possibile l'adeguata terapia medica o ospedaliera. Dopo l'intervento del medico, e gli opportuni esami, si passa a un semplice intervento chirurgico, in artroscopia, che permette l'asportazione delle parti rotte salvaguardando se possibile le parti non compromesse del menisco per evitare processi di artrosi precoce.
Operazione al menisco |
Versamento Articolare Traumatico
E' una reazione della membrana sinoviale contenuta nella capsula articolare che si manifesta con una raccolta di liquido più o meno abbondante nella cavità articolare. Tale liquido è dannoso per l'articolazione perchè può deteriorare le cartilagini articolari e indurre nel tempo l'artrosi. Il versamento può instaurarsi in seguito a traumi o a malattie infiammatorie a carico delle articolazioni.
Tumefazione dovuta al versamento articolare |
Nel caso di versamento traumatico si ricorre a una sequenza d'intervento che prevede riposo, applicazione di ghiaccio, compressione ed elevazione dell'arto. Il liquido sinoviale che si è raccolto nella cavità articolare deve essere aspirato o fatto riassorbire tramite farmaci.
Epicondilite
Detta anche "gomito del tennista" per la frequenza con cui si manifesta in chi prattica il tennis, l'epicondilite è comune anche nei giocatori di baseball, golf, ecc.
E' un'infiammazione dell'articolazione del gomito. Nella fase acuta provoca dolore e impedisce di compiere movimenti semplici come sollevare una bottiglia, avvitare una tappo o girare una maniglia.
La causa è da ricercarsi in un sovraccarico eccessivo o in movimenti tecnici errati. Il recupero avviene lentamente (occorrono alcuni mesi).
Si consigliano riposo e farmaci antinfiammatori.